Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia
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Castello di Cucagna (Faedis)

La torre di Cucagna in fase di resturo.
La torre di Cucagna in fase di resturo.
In un documento datato 1186, Warnero (o Guarnero), che nel 1166 era detto di Faedis, si firma con il predicato di Cucagna. E' quindi probabile che nel corso di quel ventennio questo feudatario abbia avuto il consenso del patriarca d'Aquileia per la costruzione del castello, in sito già fortificato in epoca romana. Ubicato sopra l'abitato di Faedis, costituiva il fulcro di un possente sistema difensivo che partiva dalle pendici del monte con un piccolo avamposto, arrivava al castello di Zucco, poi a questo di Cucagna, con un successivo piccolo fortilizio sul più alto colle Rodingerius. Ciò era commisurato alla potenza e al prestigio della famiglia, una delle principali dello stato aquileiese, i cui membri erano camerari ereditari del patriarcato. Il castello, che si raggiunge ancora percorrendo l'antica strada, abbandonato probabilmente già nel secolo XV, costituisce l'esempio prezioso di una fortificazione medioevale prima delle grandi trasformazioni che, in diversa misura, hanno alterato l'aspetto di gran parte delle opere munite; da anni è sede di un seminario estivo internazionale di architettura medievale.