Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia Giulia
Motore di ricerca
×

Castelli di Forni di Sopra e di Sotto

Affreschi nella chiesa di San Giacomo (sec. XV), nel paese di Forni di Sopra.
Affreschi nella chiesa di San Giacomo (sec. XV), nel paese di Forni di Sopra.

La storia di Forni di Sopra, appare strettamente legata a quella di Forni di Sotto.
Un primo riferimento alla località, abitata anche in tempo romano, giunge da un atto di donazione: nel 778 Massello, duca del Friuli per conto di Carlo Magno, regalava all'Abbazia di Sesto le ville dei Forni con tutte le pertinenze. Nel 967 l'imperatore Ottone beneficiava il patriarca Rodoaldo di tutti i feudi e dei beni che Rodoaldo longobardo, uccisore de patriarca Leone, possedeva, fra i quali sembra vi fossero i beni di Annone, abbate di Sesto, e il castello chiamato di Forno. Di questo maniero si riparla nel 1255 per una certa donazione effettuata in favore della Chiesa aquileiese e nel 1300 viene citato il castello di Forni, come feudo di abitanza assegnato dal Patriarca ad un certo Francesco di Leonardo da Socchieve. Ancora una volta nel 1326 i castelli di Forni di Sopra e di Sotto vengono nominati in merito alla vendita effettuata da Gualtiero di Nonta a Ettore Savorgnan, il quale da qui cominciò il suo predominio su questa parte dell'alta valle del Tagliamento. Del primo castello, quello di Forni di Sopra, identificato in borgo Tintait, attualmente non possiamo purtroppo ammirare alcunché se non un fossato che cinge il colle soprastante, forse antico vallo di difesa castellana. Anche qui l'avvio di un'accurata campagna di scavi potrebbe confortare le intuizioni già espresse da qualche studioso in merito a questo luogo.
Del castello di Forni di Sotto, sito in località Pra di Got a quota 907 metri sono attualmente visibili solamente alcuni lacerti di muratura probabilmente riferiti alla base del torrione maggiore. Un'ultima annotazione storica è doverosa: infatti, secondo Miotti, «a partire dal secolo X e fino al XIV si parla di un solo castello di Forni. Quale dei due fosse, i documenti non precisano né i nostri sopralluoghi, in carenza di ricerche per scavo hanno potuto stabilirlo. E non è escluso che magari si possa alludere al più antico fortilizio di Sàcquidic».